Monumenti e siti storici Lago di Garda

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Monumenti e siti storici Lago di Garda

Brescia da Visitare
Pubblicato da Brescia da Visitare in Monumenti e siti storici Lago di Garda · 19 Aprile 2024
Tags: MonumentiesitistoriciLagodiGarda
Castello Scaligero - Sirmione

Il castello di Sirmione (XIII secolo), dotato di torri e di mura merlate, fu base strategica per il controllo del lago.
Il famoso castello sirmionese è di epoca scaligera e la sua darsena - ancora in perfetto stato di conservazione - rappresenta un raro caso di fortificazione destinata ad uso portuale. Il mastio viene costruito nel XIII secolo ad opera, verosimilmente, di Mastino I della Scala.
Possente maniero completamente circondato dalle acque possiede un portico interno dove è allestito un lapidario romano e medievale; una scala del secondo recinto, cui si accede da un ponte levatoio, sale ai camminamenti sulle mura: di qui si ammira la suggestiva darsena, antico rifugio della flotta scaligera.
Le porte erano munite di diversi sistemi di chiusura: dal ponte levatoio carrabile e pedonale, alla saracinesca metallica e, in epoca più recente, al portone a due battenti imperniato su cardini.
Sirmione, grazie alla sua collocazione territoriale di confine, diventa punto nevralgico del sistema scaligero di difesa e di controllo e rimarrà tale fino al XVI quando il suo posto verrà preso da Peschiera. Venezia annette Sirmione alla sua Repubblica nel 1405 e subito si adopera per rendere la rocca sirmionese ancora più sicura irrobustendo le mura e ampliando l’obsoleta darsena degli scaligeri.



Casa del Podestà (Fondazione Ugo da Como) - Lonato del Garda

La Casa del Podestà sorse verso la metà del Quattrocento quale sede del rappresentante di Venezia, cui era demandato il controllo del territorio.
Soltanto nel 1906, quando venne acquistata ad un’asta pubblica dall’allora avvocato e deputato liberale Ugo Da Como, l’edificio riacquistò il suo valore. Questi, consapevole dell’importanza storica del luogo, la fece completamente "restaurare" dal maggiore architetto bresciano: Antonio Tagliaferri (1835-1909).
L’intento del committente era quello di restituire l’antica dignità all’edificio veneto corredandolo di una serie di arredi adeguati che ne facessero una Casa-museo da abitare, secondo una moda molto diffusa tra ’800 e ’900. La dimora lonatese venne vissuta inizialmente soprattutto durante il periodo estivo da Ugo Da Como († 1941) e dalla moglie Maria Glisenti († 1944). L’identità di questa dimora borghese, abitata sino al 1944, si è mantenuta inalterata sino ad oggi.
La Casa fa parte oggi di un complesso monumentale di straordinaria bellezza, dominato dalla grandiosa Rocca visconteo-veneta. Questo insieme di edifici, porzione dell’antica "cittadella" lonatese, appartiene ad una Fondazione privata che Ugo Da Como volle istituire alla sua morte e che prese avvio nel 1942.

Via Rocca, 2
Tel: +39 030 9130060
www.fondazioneugodacomo.it



Castello di Desenzano - Desenzano del Garda

Il castello che domina la città, sorto forse su un castrum romano a difesa delle invasioni barbariche, fu ricostruito in epoca comunale e rafforzato nel XV secolo, quando racchiudeva 120 case ed una chiesa. Dell’imponente costruzione restano le mura, percorse nel perimetro da quattro torri, ed il mastio d’ingresso con i resti di un ponte levatoio. Alla fine dell’800 fu trasformato in caserma, attiva fino al 1943. Il recente recupero delle mura permette la visita del camminamento di ronda e la salita al mastio d’ingresso, dal quale si gode uno splendido panorama sul lago di Garda.



Castello di Moniga - Moniga del Garda

Il recinto fortificato di Moniga sorse nel sec. X per far fronte alle invasioni ungare. Posto vicino alla strada, è ancora ben conservato; di forma rettangolare (m. 60×80), ha una sola porta d’ingresso, al centro del lato est, che presenta i segni del vecchio ponte levatoio. La cinta muraria merlata presenta agli angoli quattro piccole torri cilindriche di vedetta; altre tre torri si trovano a metà dei lati nord, sud ed ovest. Il mastio, a base quadrata, è ora trasformato in torre campanaria.



Castello di Padenghe - Padenghe sul Garda

Il Castello medievale ha conservato l’originaria struttura: solide mura di grossi ciottoli e tre torri (quella centrale crollata) sul lato di nord-ovest. Sopra l’ingresso, che presenta tracce delle feritoie del ponte levatoio e di una passerella pedonale, si erge la torre principale, quadrata, priva di merlatura. Il castellano e la guarnigione abitavano nel castellino, eretto più tardi all’interno della cinta.



Castello di Polpenazze - Polpenazze del Garda

Il castello
A difesa dalle invasioni ungare nel X sec. sorse  il castello di Polpenazze, questo fu distrutto dai Visconti nel primo ‘400 e ricostruito da Polpenazze nel 1426. Per consentire la costruzione della nuova parrocchiale fu necessario abbatterne la parte meridionale e trasformare una torre muraria in campanile. Oggi rimane unicamente l’ingresso del castello medievale.



Castello di Puegnago - Puegnago del Garda


Non è altro che un rudere di un’antica fortificazione a pianta irregolare, vagamente esagonale per seguire l’andamento della collinetta su cui sorge. Probabilmente fu edificato tra il IX e il X secolo a difesa delle incursioni barbariche. La torre è trasformata in campanile.



Castello di San Felice - San Felice del Benaco

Il castello fu costruito dopo la migrazione della popolazione della Valtenesi a San Felice nel 1438 e fu dimora dei viscontei del Piccinino, i quali compivano scorrerie nel territorio bresciano. Dopo la restaurazione avvenuta nel 1483, nei primi anni del ’500 fu distrutto dalle truppe di Luigi XII. Quando i veneziani tornarono in possesso della zona il castello risorse (1521). Oggi è visibile la torre d’angolo interamente di mattoni.



Castello Scaligero Torri del Benaco - Torri del Benaco

Il Castello di Torri passò sotto diverse dominazioni; del periodo romano ora rimane solo la torre del Castello che guarda il lago, ma è sufficiente a darci un’idea dell’antica imponenza.
Agli inizi del sec. X a Torri troviamo Berengario I°, il quale, per far fronte alle incursioni degli Ungari, fece restaurare il Castello e innalzare le mura attorno al paese, mura che in parte sono tuttora visibili.
Una terza sistemazione il nostro maniero l’ebbe con gli Scaligeri, e precisamente con Antonio della Scala, il quale nel 1383 affidò i lavori di ristrutturazione ad un certo Bonaventura Prendilacqua, come si legge da una lapide murata sul lato ovest della torre romana.  Le nuove fortificazioni però non impedirono ai Visconti di impossessarsi del paese, che fu espugnato dopo sei giorni di assedio. Da allora il Castello subì un lento ma inarrestabile declino, culminato nel Settecento, quando fu abbattuta la seconda cinta muraria.
Da qui partì l’idea di riportarlo a nuova vita, avviando un’opera di restauro. Grazie poi alla collaborazione dell’amministrazione comunale, nel 1983 venne inaugurato il Museo de! Castello Scaligero. La maggiore attrazione è certamente lo serra di agrumi, risalente al 1760 e praticamente l’unica aperta al pubblico su tutto il lago. Nelle sale sono illustrati aspetti della cultura materiale di Torri e di tutto l’Alto Garda in generale.

Centro Storico, Via F.lli Lavanda
Tel: +39 0456296111
Fax: +39 0456296111



Il Vittoriale degli Italiani - Gardone Riviera

Il Vittoriale è una cittadella cinta da mura, che si estende per circa nove ettari, ai quali si aggiunge, a poche centinaia di metri, una Torre-darsena dislocata sul lago. E’ dunque un monumento complesso, costituito da una serie di edifici, un grande anfiteatro, (il più grande del Garda, 1500 posti), viali, piazze, hangar, giardini e parchi con fontane, corsi d’acqua e un laghetto. La casa chiamata da Gabriele d’Annunzio "Prioria", è rimasta integra come il Poeta la volle e la abitò. Nelle numerose stanze sono custoditi migliaia d’oggetti, opere d’arte e cimeli che ricordano l’eroica vita di D’Annunzio. Museo tra i più visitati d’Italia, con circa 200.000 presenze annue, il Vittoriale espone l’aereo SVA e il MAS 96 (con cui il poeta compì le sue imprese di guerra più famose ), la Fiat Tipo 4 e l’Isotta Fraschini. Nell’ala di Schifamondo si trovano l’Auditoruim e il Museo della guerra, dedicato all’esperienza militare di D’Annunzio. Nel parco, incastonata nella roccia, è collocata la Nave Puglia, donata al poeta dalla Marina Militare. Sul colle più alto il Mausoleo, sepoltura di d’Annunzio e dei legionari fiumani. Nei giardini della Prioria si apprezzano vari cimeli ed opere d’arte: i Massi del Grappa e degli storici Monti di guerra, l’Arengo e la Canefora in bronzo di Martinuzzi. Dai giardini si accede alle Vallette dell’Acqua Pazza e dell’Acqua Savia.
Il Vittoriale è anche spettacolo. Nel teatro all’aperto, in grado di ospitare 1500 spettatori, circondato da un paesaggio di rara bellezza, durante i mesi di luglio e agosto si svolge una prestigiosa stagione teatrale che propone spettacoli di balletto, operetta, prosa, cabaret, musica classica e musica leggera. La visita al Vittoriale degli Italiani può essere articolata in diversi modi:
VISITA DEL VITTORIALE, che comprende il parco, il mausoleo, lo Schifamondo, la Nave Puglia, il Mas e le macchine d’epoca.
VISITA DEL VITTORIALE E DELLA PRIORA, che comprende la visita alla casa del Poeta, vero e proprio museo, al quale si accede accompagnati da una guida. La visita guidata si prenota al momento dell’ingresso al Vittoriale stesso (Tel. +39 0365 296523


Via Vittoriale, 22 Gardone Riviera Tel: +39 0365 296511


Palazzo Bettoni - Gargnano
SULLA STATALE 45 BIS

Opera dell’architetto Adriano Cristofori (XVIII sec.), è il più bel complesso architettonico del lago di Garda. La villa con ampi scaloni, è sovrastata da una balaustra adorna di statue in pietra a soggetto mitologico; vi sono custodite opere d’arte di grande pregio: tele di Palma il Vecchio, Canaletto, Paolo Veronese, Andrea Celesti, Pitocchetto, mobili antichi, libri rari, stucchi e decorazioni. Molto scenografico è il giardino, realizzato da Amerigo Pierallini ed incentrato su una grande esedra.
Via della Libertà, 77 Gargnano
Tel: 345 0533653 Tel: 349 7702810



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